Voglio condividere con voi una storia bellissima, che ha come protagonisti un mio amico finlandese e la salvaguardia di specie a rischio mediante l’impiego del fiuto del cane.Lui si chiama Toni Lahtinen, ed ha deciso qualche anno fa di lasciare il suo lavoro statale (era un poliziotto) e fondare Team ROKKA una ONG finlandese, per dedicarsi alla salvaguardia delle specie a rischio d’estinzione in Africa.
Questa salvaguardia è davvero particolare perché avviene attraverso la lotta al contrabbando d’avorio direttamente sul campo.
Ma sentiamo ora Toni cosa ha da dirci.
(Davide) Toni, come e quando è nata l’idea di Team Rokka?
(Toni) Il mio background è Militare e di Polizia. Ho inoltre lavorato sia come ispettore per il benessere animale che come investigatore contro i crimini verso gli animali, sia a livello nazionale che internazionale.
Nel 2010 decisi di smettere di lavorare full-time per la Polizia così cercai di fare qualcos’altro nella mia vita. Per me era chiaro il volere fare di più gli animali, in un modo od in un altro, così prima andai in Romania dove lavorai con i cani randagi. Dopo questa esperienza feci lo stesso lavoro in Thailandia ed in Australia. Durante i miei viaggi ho incontrato molte persone che si occupavano di benessere animale, una di queste era una persona che aveva una ONG (organizzazione non governativa) che si occupava di welfare e protezione animale in Africa. Con lui iniziammo a discutere come io avrei potuto supportare il loro lavoro nel migliore dei modi. Il risultato fu l’idea di addestrare Detection Dogs per ricercare l’avorio di contrabbando in Africa.
(D)Mi hai detto che ora ti trovi in Tanzania e stai svolgendo un lavoro molto delicato. So che per questioni legate alla sicurezza non puoi rivelarci i dettagli, ma in linea generale puoi dirci di cosa si tratta la tua missione?
(T)La missione ha diverse componenti. Una di queste è quella di addestrare i cani ed i conduttori della Polizia locale. Oltre a questo operiamo (direttamente con i nostri cani) sul campo fianco a fianco con le autorità locali come la Polizia e le Unità Speciali. Fondamentalmente conduciamo ricerche in tutti quei luoghi dove l’avorio di contrabbando può essere ritrovato (porti, aereoporti, case, veicoli, ecc…).
(D)Come siete stati accolti dalla popolazione locale tu ed i tuoi cani?
(T)La maggior parte delle persone qui ha paura dei cani. Così quando camminiamo tranquillamente per strada tendono a reagire in maniera molto forte contro di noi, saltando sulla strada, urlando, ecc… Solo pochissime persone vengono da noi a chiedere quello che facciamo ed a toccare i nostri cani. Una cosa è certa, ovunque andiamo è un evento mediatico!
(D)Secondo la tua esperienza quali sono i tratti fondamentali che deve avere un cane per essere poi addestrato per diventare un Detection Dog?
(T)Cerco di trovare cuccioli che hanno un forte “prey drive” (istinto di preda), avidi per il cibo, una buona struttura nervosa (insensibili alle distrazioni), ottime capacità sociali, motivazione, forza di carattere e certamente anche che godano di buona salute ed abbiano una buona struttura fisica.
(D)Come tu ben sai nel mondo del lavoro con i cani, ci sono molti professionisti che dicono che per avere una miglior performance, il cane debba stare insieme con il suo conduttore esclusivamente nei momenti di lavoro e non debbano vivere insieme nei momenti liberi. Tu cosa ne pensi?
(T)Non sono d’accordo. Certamente non è tutto o bianco o nero, i cani sono individui, ma se il cane possiede le qualità naturali necessarie ed ha ricevuto il giusto training, non vedo perché non possa vivere con il proprio conduttore 24 ore su 24 – 7 giorni su 7. La maggior parte dei cani del governo Finlandese vive con i propri conduttori nelle proprie case a tutte le ore. Detto questo, di certo è necessario che abbiano un posto dove stare tranquilli e ricaricare le batterie senza essere disturbati. Dobbiamo considerare però che ci sono anche cani che si annoiano un po’ a vivere con i propri conduttori 24 ore su 24 – 7 giorni su 7. Questi tipi di cani vivono e lavorano meglio se vengono tenuti in un area kennel (recinto o box) da soli per certi periodi della giornata. Come ho detto prima, i cani sono individui e noi dobbiamo essere in grado di leggere i loro comportamenti ed i loro bisogni. Una cosa è certa, dobbiamo trattarli con il massimo rispetto e nel migliore dei modi per tutta la loro vita!
Ringrazio Toni per la sua grande disponibilità nell’aver condiviso con noi un piccolo pezzo della sua grande storia, nel poco momento libero che si riesce a ricavare tra una missione e l’altra. I bad guys (cattivi ragazzi) come chiama lui i contrabbandieri sono sempre al lavoro e quindi anche il lavoro del Team ROKKA è incessante.
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Aiutiamo Toni nel proseguire con il suo staff questa missione importantissima. Se vogliamo che i nostri figli ed i nostri nipoti abbiano la possibilità di vedere gli elefanti in vita nel loro ambiente naturale, dobbiamo aiutare Team ROKKA ora, nel nostro piccolo!
Forza Toni e forza Team ROKKA!!
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