Riporto VS Tira e molla: come motivare realmente un Retriever da soccorso…e non solo!

La duttilità di impiego che caratterizza le razze Retrievers è innegabile e sotto gli occhi di tutti. Nascono come razze da caccia specializzate nel riporto in acqua, ma la loro polivalenza li ha resi celebri in tutto il mondo anche come cani da utilità sociale, poiché eccellono anche in discipline operative quali la RICERCA SOSTANZE ed il SAR (ricerca e soccorso) in acqua, superficie, macerie e valanghe.

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La loro storia selettiva è abbastanza recente, ma in questi ultimi duecento anni, ciò che gli allevatori di queste razze hanno selezionato come bagaglio di attitudini lavorative innate sono principalmente: game finding ability, steadiness, will to please, bocca morbida.

In questo articolo mi soffermerò su quest’ultima caratteristica: la BOCCA MORBIDA.

Per un Retrievers avere la bocca morbida è una necessità imprescindibile!

Cosa significa avere la bocca morbida?

Significa recuperare e riportare con cura e senza danneggiare i capi di selvaggina, anche feriti, prelevati durante una situazione di caccia. I capi di selvaggina variano in dimensione e peso e per stato: morti o feriti. Capite subito che ciò che un Retriever si tiene in bocca non è una sua preda, benché gli basterebbe molto poco per mangiarselo in un sol boccone, ma è qualcosa di grande valore da riportare velocemente al suo conduttore!

E’ evidente che la MENTE di un Retriever deve possedere dei “cablaggi neurali innati”, passatemi il termine, che ne caratterizzano fortemente il suo impiego e le sue attitudini.

witch4Non solo mente, ma anche una conformazione particolarmente SENSIBILE della bocca fatta appositamente per essere utilizzata con successo, nel trasporto per lunghe tratte di capi di selvaggina (anche vivi essendo feriti e sanguinolenti, scusatemi lo scenario splatter ma forse ai più questo sfugge) che possono andare dai 55gr di un allodola ai 5,5kg di un oca canadese, il tutto senza arrecare alcun danno!

Ovviamente questa predisposizione di razza viene enfatizzata e mantenuta con il giusto training e senza rovinarla con errate esperienze precoci!

Il Retriever inoltre fa una gran fatica per recuperare un capo di selvaggina che spesso è in scenari unicamente accessibili a lui: roveti, acque gelide, canneti…il tutto per poi tornare e consegnare felicemente il bottino del suo lavoro al suo conduttore! Quindi non potrete negare che alla base di ciò ci sia una forte caratteristica sociale orientata alla CONDIVISIONE.

Era mio dovere fare questa panoramica venatoria perché spesso lo si dimentica, ma le razze Retrievers SONO questo e gli allevatori, in primis, non dovrebbero dimenticarlo mai.

Dog-bite-sleeve-cover-Bite-Protection-Sleeve_LRGMa andiamo al nocciolo della questione: i Retrievers amano il cosiddetto “Tira e molla”? Nel lavoro di soccorso, un figurante può realmente appagare un Retriever con questo sistema? Può essere la sua MASSIMA motivazione?

Con le dovute cautele, anche alcuni Retrievers possono divertirsi con questo tipo di GIOCO, se gli viene insegnato nella maniera giusta, senza forzature ma molto spesso si divertono a farlo solo con certe persone e non con altri, alcuni addirittura si divertono a farlo solo con il proprio conduttore e si rifiutano di farlo con altri.

Perché tutto questo?

Perché il ritorno in termini di SODDISFAZIONE e MOTIVAZIONE non ha nulla a che vedere con l’appagamento di cani tipo: Malinois, Border, Grigioni, ecc…

bite sleeveParlare di PREDATORIO in generale riferendosi al pattern comportamentale del Lupo, e voler cercare delle analogie nei pattern predatori dei cani, rischia di portare enormemente fuoristrada. Non dobbiamo dimenticare che il pattern predatorio dell’antenato Lupo è stato profondamente modificato nella creazione e selezione delle razze e questo non lo si può perdere di vista MAI.

Il pattern predatorio di un cane da pastore ed il pattern predatorio di un retriever hanno dei punti in comune si, ma anche delle enormi differenze; questo non è avvenuto per caso, è stato fortemente voluto dalla selezione delle razze.

Quello che più mi manda ai matti è quando vedo degli istruttori “mono-metodo-predatorio” che cercano qualità di morso, combattività e possessività in un Retriever! E’ un po’ come voler cercare l’assetto ribassato in un fuoristrada! Cosa troveranno mai? Forse un soggetto ogni tanto che esce della media delle razze Retrievers… E gli altri?…Non sono adatti?…Se non lavorano col “sistema-predatorio-tira-e-molla” non sono adatti a fare attività di soccorso ad alti livelli?

E se non funzionano così i Retrievers vengono deviati a lavorare con il cibo, come se non esistesse altro.

Duecento anni circa di selezione mirata ad avere bocche morbide e sensibili, non centrano nulla con manicotti di juta!

In tutta franchezza molto spesso i Retrievers hanno bisogno di istruttori che siano preparati a lavorarli e che conoscano in profondità le caratteristiche innate di razza che li contraddistingue. E’ unicamente una questione di umiltà, non tutti siamo portati a lavorare certe razze, basta ammetterlo, al posto di dire che il cane non è adatto, basta riconoscere il proprio limite e dire che il proprio sistema non funziona per quel cane.

retr_dummyIl riporto santo Cielo, il RIPORTO è ciò per cui nascono e sono stati selezionati!!!!!

Sin da piccolo, indipendentemente da quello che farà in futuro come attività specifica, nel cucciolo di Retriever va CUSTODITA e COLTIVATA la propensione al riporto e non solo con la pallina, facendolo divenire unicamente un inseguitore…c’è di più!

2013-12-05 12.37.31Gli va fatto scoprire ciò che ha dentro, il piacere di TENERE IN BOCCA un dummy, il piacere di CERCARLO quando nascosto e di CONDIVIDERLO, riportandolo al suo conduttore non dimenticandosi mai di lavorare inoltre “steadiness” (capacità di rimanere calmo e concentrato in situazioni ad alta eccitazione) e “will to please” (desiderio di compiacere).

Solo questo tipo di attività appagherà TOTALMENTE il vostro Retrievers perché soddisfa le sue VOCAZIONI di razza, il suo innato!

Una volta che lo avrete coltivato adeguatamente potrete usarlo con successo in altre attività che con la caccia non centrano nulla e, oltre a fortificare la vostra relazione con lui, avrete una fonte di motivazione inesauribile.

Il RIPORTO è ciò che MOTIVA REALMENTE un Retriever, ma è necessario pensare fuori dagli schemi ed aver massima fiducia nel proprio cane e vedrete che avrete successo con lui anche nell’attività di Soccorso! Buon lavoro!